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Notizia

Apr 08, 2023

L'Ue rinnova l'anti

Da un'inchiesta di riesame in previsione della scadenza è emerso che il dumping pregiudizievole riprenderebbe se le misure venissero lasciate scadere. Il rinnovo fa seguito all'estensione delle misure, il 3 marzo 2023, agli accessori provenienti dalla Malaysia, dopo che un'inchiesta antielusione aveva scoperto che i produttori cinesi utilizzavano operazioni di assemblaggio nel paese per eludere le misure loro applicabili. Entrambi i gruppi di misure tutelano i produttori europei di raccordi in acciaio inossidabile – utilizzati per unire tubi e tubazioni in settori quali quello petrolchimico, della lavorazione di bevande/alimenti e dell’edilizia – da pratiche commerciali sleali, da qualunque parte provengano, garantendo così oltre 500 posti di lavoro nell’UE.

I dazi antidumping estesi vanno dal 5,1% al 12,1% per Taiwan e dal 30,7% al 64,9% per la Cina. L'aliquota del dazio estesa alle importazioni dalla Malaysia è del 64,9%, e due veri produttori malesi sono esentati dalle misure.

Il rinnovo delle misure sulle importazioni dalla Cina e da Taiwan è necessario per continuare a garantire una concorrenza leale tra gli accessori importati e quelli prodotti nell'UE, mentre l'estensione delle misure alla Malesia è necessaria per garantire l'efficacia di tali misure contro i tentativi di eluderle.

Dal riesame in previsione della scadenza delle importazioni dalla Cina e da Taiwan è emerso che il dumping è continuato e che entrambi i paesi hanno una significativa capacità inutilizzata e un’affinità con il mercato dell’UE, che vale 100 milioni di euro all’anno. È probabile che il dumping si intensificherebbe in caso di scadenza delle misure, con una reiterazione del pregiudizio subito dall'industria dell'Unione.

Inoltre, da un'indagine antielusione correlata è emerso che i produttori cinesi stavano già eludendo le misure antidumping loro imposte: le società malesi importavano le parti principali necessarie per produrre raccordi in acciaio inossidabile dalla Cina, li trasformavano e successivamente esportavano nell'UE senza pagare eventuali dazi antidumping. Per questa pratica non è stata trovata alcuna giustificazione economica oltre all'elusione dei dazi antidumping sulle importazioni dalla Cina.

Per maggiori informazioni

Misure definitive

Estensione delle misure antidumping ai raccordi in acciaio inossidabile provenienti dalla Malesia

Politica di difesa commerciale dell’UE

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